Descrizione
Il Coltello del Sellaio Piccolo è un antico coltello con un nome che evoca il mestiere di colui che lo usava. Questo robusto utensile veniva utilizzato infatti per tagliare il cuoio molto spesso per le selle da cavallo.
La lama curva consentiva di ruotare come una mezzaluna il coltello durante il taglio, che avveniva facendo molta pressione sfruttando il peso corporeo.
Il Coltello del “Sellaio” è stato reinterpretato per un utilizzo casereccio dotato di una base in tono col materiale del manico, la lama a “tutto taglio” è realizzata anch’essa di un codolo ad immersione nel manico che si presenta in un unico blocco e raccordato alla lama da un collarino in acciaio inox, che irrobustisce la struttura.
Dalla forma particolare e curiosa, il coltello del “sellaio” rappresenta uno degli articoli di punta della Saladini.
Caratteristiche Tecniche: Lunghezza Totale: 13 cm.
Materiali di serie : Legno di Olivo; Corno di Bue; Corno di Bufalo e Legni Misti.
Curiosità
Scarperia, antico borgo medievale edificato dalla Repubblica Fiorentina il giorno 8 settembre 1306, può a pieno titolo definirsi il “paese dei coltelli”. Un paese che, fin dalla sua fondazione, ha costantemente manifestato la sua vocazione per la lavorazione dei “ferri taglienti” e che, proprio grazie a questa antica arte, è diventato famoso nel mondo.
Le origini di questa tradizione risalgano al XV secolo, quando i primi “Maestri Coltellinai” pubblicarono gli “Statuti”, per tutelare e strutturare già da allora il processo di lavorazione dei coltelli e il loro commercio. Il toponimo è di origine longobarda da scarp = affilato (inglese sharp) ed è riferito alla secolare attività di raffinata coltelleria.
Info Produttore
La famiglia Saladini era già presente in Scarperia nel 1841, come attestano gli archivi storici della Pieve di Fagna, in qualità di mastri coltellinai. Nel 1984, Leonardo Saladini, classe 1969, intraprende la sua avventura di coltellinaio nella ditta di suo zio Marcello Azzini. Nel corso del tempo apprende i metodi ed i segreti del lavoro e nel 1995, si sente maturo per avviare una sua scelta personale, aprire la sua bottega d’arte, con il sogno di poter fare una linea di coltelli, esclusiva e personalizzata.
Nel 2002 entra nella Saladini Giacomo Cecchi. Dopo aver terminato gli studi in architettura per design e avendo ottenuto gli attestati di “ maestro coltellinaio” e di “lavorazione artistica del metallo”. I maestri che insegnarono a Giacomo furono Marcello Azzini e Renzo Berti, due veri maestri coltellinai entrambi dotati di una raffinata ingegnosità e precisione, che seppero trasmettere la loro arte, trasformandola in passione per questo mestiere. Dall’amicizia con Leonardo Saladini nacque questa collaborazione, che vede oggi, la linea dei coltelli affidata alla creatività di Giacomo, che disegna e realizza i nuovi modelli.
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