San Pietro a Pettine

Descrizione

Un giorno, a quindici anni, mio zio Nello che alla fine degli anni ‘40 questo mestiere l’aveva inventato insieme a mia zia Maria, mi disse: “fai un altro lavoro, magari l’avvocato”. Ma era già troppo tardi. Io qua dentro c’ero nato, ci avevo giocato, chi ci lavorava era da sempre parte della mia famiglia…Era troppo tardi: era già grande amore.

Mi è difficile spiegare quanto sia, da queste parti, profondo e simbiotico il rapporto che ci lega ai nostri tartufi. Per loro si alternano le stagioni, si interpretano le piogge e i periodi di siccità.Di loro si discute, animatamente, tra amici.

Qui, nel nostro microcosmo li abbiamo proprio tutti: dai pregiati bianchi che i cavatori trovano lungo l’argine del torrente Maroggia, agli inebrianti neri delle zone alte di Manciano, Ponze e Pigge.

E poi li trattiamo con un amore che non potete immaginare…

Carlo Caporicci – Tenuta San Pietro a Pettine